Fondato nel 2010 e celebrato ogni 19 ottobre, questa giornata, in realtà, è solo un'altra scusa per bere un buon gin tonic . A quanto pare l'International Gin&Tonic day è iniziato in memoria di Mary Keyburn, una fan di questo drink che è morta questo giorno nel 2010 all'età di 95 anni. È morta proprio con un Gin&Tonic al suo fianco e qualche anno più tardi i social l'hanno trasformata da una piccola celebrazione di famiglia e amici a un evento globale.
Ma questo drink senza tempo dove trova le sue origini?
Per prima cosa dobbiamo andare a fondo e scoprire le radici dell'acqua tonica, che non è altro che un'acqua edulcorata, acidulata e gassata che contiene un elemento fondamentale: il chinino.
Il chinino è un antidolorifico e un buon antipiretico. Viene estratto dall'albero di china, una pianta peruviana portata per la prima volta in europa intorno al 1630, un'epoca in cui perfino i medici non sapevano da che parte iniziare per scovare le cause di una possibile cura al “paludismo ” , termine con il quale veniva chiamata allora la malaria. La scoperta delle sue proprietà curative è avvolta da storie e leggende mentre quello che sappiamo per certo è che dal 1700 in poi la polvere di corteccia di china era già usata come antimalarico, spesso mescolata per mascherare il sapore amaro.
Quando la corona britannica assunse il governo dell'India, molti britannici iniziarono a farsi strada nel subcontinente indiano e in altri climi caldi. Tuttavia, lottarono con le devastazioni della malaria nel clima tropicale (per non parlare dello scorbuto durante i lunghi viaggi per mare). Quale cura fortuita è stata in grado di scongiurare entrambe queste malattie? Il GIN TONIC.
Giusto. Adesso non immaginatevi un gin&tonic nel bicchiere con il ghiaccio come lo conosciamo oggi. Stiamo parlando di un intruglio bevuto quasi sempre a temperatura ambiente con un apporto di chinino in dosi medicinali. Gli inglesi, quindi, scoprirono presto che l'aggiunta di gin e zucchero era il modo perfetto per mitigare l'amarezza e rendere appetibile questa miscela di acqua e chinino. E come bonus, l'inclusione di limoni o lime ha impedito a loro lo scorbuto.
L'imprenditore inglese Erasmus Bond fu il primo ad intravedere una opportunità di guadagnare in questo nuovo trend diffusosi tra soldati e ufficiali. Nel 1858, infatti, mise sul mercato la prima marca di acqua tonica. Venne subito seguito da Jacob Schweppe, che già nel 1770 aveva lanciato la prima acqua gassata al mondo. Nacquero come medicinali ma ben presto vennero spostate dal reparto medicine al reparto alcolici.
Adesso che vi abbiamo bombardato di tutte queste informazioni, non vi è venuta voglia di un bel gin&tonic? Ma qual è il modo migliore per prepararlo?
Partiamo dagli ingredienti. Il Gin&Tonic è composto da soli quattro ingredienti che sono il gin, il ghiaccio, l'acqua tonica e la scorza o fetta di un agrume.La moda spagnola vuole il servizio del drink all'interno di un grosso calice o baloon, rispetto al servizio classico all'interno di un tumbler alto. Personalmente ho sempre preferito il tumbler alto ma siete liberi di utilizzare il bicchiere che preferite, facendo però attenzione alle quantità: un tumbler ha solitamente una capienza di 35/40 cl mentre un baloon supera di molto i 50cl.
Per la preparazione procediamo in questo modo:
1) Prendiamo il nostro bicchiere e riempiamolo completamente di ghiaccio.
2) Versiamo una dose del nostro gin preferito che corrisponde a circa 50ml di prodotto.
3) Completiamo con l'acqua tonica precedentemente raffreddata.
4) Finiamo e decoriamo con un twist (schiacciare la buccia dell'agrume in modo tale da far uscire gli oli essenziali presenti all'interno) di limone o per, chi lo preferisse, una fettina.
Ed ecco che il nostro Gin&Tonic è pronto.
Questo è una breve parentesi di tutto quel che c'è da sapere su questo straordinario drink. Il 19 ottobre di ogni anno ricorderemo come nasce il Gin&Tonic. Ma il gin in sè invece? Di questo ci sarà tempo e modo per parlarne perchè oltre all'infinità di drink creati nel corso della storia, è già nata una giornata dedicata a questo distillato: il world gin day!
E tu con che gin festeggerai questo International Gin and Tonic Day?